Debutta Mafie in pentola
“Mafie in pentola- Libera terra il sapore di una sfida” è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative dove si realizza questa trasformazione. Uno spettacolo teatrale che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di
rigenerarsi, basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.
“Mafie in pentola”, monologo interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi, debutta in occasione della consegna del premio Artusi a don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che assisterà alla rappresentazione.
Lo spettacolo va in scena a Forlimpopoli, teatro Verdi, sabato 9 ottobre alle ore 15.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Scritto dal giornalista Andrea Guolo, “Mafie in pentola” intende creare un collegamento tra teatro civile e gastronomico. È, in ultima analisi, uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare.
“Mafie in pentola” non vuole “chiudere” lo stomaco dello spettatore, bensì stimolare una “fame” di legalità e di cose buone.
Nella foto: “Estate Liberi”, attività di volontari nei terreni delle cooperative in Sicilia (credit Federico Tovoli)
rigenerarsi, basta concederle la possibilità. Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.
“Mafie in pentola”, monologo interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi, debutta in occasione della consegna del premio Artusi a don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che assisterà alla rappresentazione.
Lo spettacolo va in scena a Forlimpopoli, teatro Verdi, sabato 9 ottobre alle ore 15.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Scritto dal giornalista Andrea Guolo, “Mafie in pentola” intende creare un collegamento tra teatro civile e gastronomico. È, in ultima analisi, uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare.
“Mafie in pentola” non vuole “chiudere” lo stomaco dello spettatore, bensì stimolare una “fame” di legalità e di cose buone.
Nella foto: “Estate Liberi”, attività di volontari nei terreni delle cooperative in Sicilia (credit Federico Tovoli)

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